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  • Immagine del redattoreIl team di Air Service

Certificazione F-GAS : il nostro impegno nella riduzione dell’emissione dei gas fluorurati a effetto

Air Service è da anni attenta al suo impatto sull'ambiente. In conformità con le Normative Europee in tema di riscaldamento climatico il Decreto F-Gas ha l'obiettivo di mitigare il riscaldamento globale limitando l’emissione in atmosfera di gas ad effetto serra che comportano l’aumento della temperatura media terrestre. Il settore della refrigerazione e del condizionamento ha già dato prova di essere in grado di coordinare gli sforzi per prevenire effetti su scala mondiale. Dal 2014 Air Service è certificata F-GAS e il nostro personale tecnico è formato ed in continuo aggiornamento. La nostra certificazione è pubblica e disponibile per vostra consultazione a questo link.


Le novità 2019 e 2020

In Europa, per controllare le emissioni di gas fluorurati a effetto serra sono entrati in vigore due regolamenti: Il Regolamento F-Gas e la Direttiva MAC. In particolare, il Regolamento F-Gas n°517/2014 ha come obiettivo la riduzione dei gas fluorurati a effetto serra del 79% entro il 2030 seguendo tre principali modalità di intervento: la progressiva riduzione dell’immissione sul mercato di F-GasLa restrizione d’uso di gas ad alto effetto serra in nuovi impianti e per la manutenzione di impianti esistenti; la prevenzione delle emissioni di F-Gas tramite controlli periodici e recupero del gas esausto. Per il raggiungimento di questi obiettivi e per il monitoraggio dei risultati, il Regolamento F-Gas demanda agli stati membri dell’Unione Europea la raccolta dei dati sulle emissioni, la tenuta dei registri, e la gestione del processo di formazione e certificazione degli operatori. È qui che entra in gioco il DPR 146/2018. Il 9 gennaio 2019 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica il nuovo decreto nazionale D.P.R. 146 del 16 novembre 2018 sui gas fluorurati ad effetto serra. Il 3 gennaio 2020 un suo aggiornamento che si pone l’obiettivo di regolare la disciplina sanzionatoria.


L’obiettivo del decreto è quello di riuscire ad avere una maggiore tracciabilità dei gas e degli impianti che li contengono, e per fare ciò è stata istituita una Banca Dati sui gas fluorurati ad effetto serra, la quale sarà gestita dalle Camere di Commercio competenti (come già avviene per il registro telematico nazionale delle persone e delle imprese certificate).Tra le informazioni che devono essere comunicate entro 30 giorni dalla data di intervento, ci sono il numero e data della fattura o dello scontrino di acquisto dell’apparecchiatura , l'anagrafica dell’operatore, la tipologia di apparecchiatura, la quantità e tipologia di gas fluorurati a effetto serra presenti e eventualmente aggiunti durante l’installazione oppure durante il controllo, la manutenzione o la riparazione, etc.. Fonte: industriaeformazione.it; ambientesicurezzanews.it

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